

RASSEGNA STAMPA
- Trivella srl ha vinto l'appalto per i lavori di riqualificazione della Casa del Bombardiere nella Rocca di Bergamo
- Risultati campagne Customer Satisfaction 2001-2015
- Terminati i lavori alla Scuola Beccaria del comune di Cormano. L'opinione del direttore lavori.
- Terminati i lavori al Condominio di via Bengasi 7 a Milano. L'opinione del committente.
- La riqualificazione di piazza Duomo indetto dal Comune di Biella.
- Riqualificazione energetica dei prospetti esterni del Quartiere Le Torri Lombarde a San Donato Milanese


Sostituzione manto di copertura e restauro delle torrette camino "monumentali"













L'intervento di sostituzione del manto di copertura della villa storica denominata "Villa Serena" di Valdagno è stato progetato dal Geom. Roberto Cornale e dall'Arch. Pierluigi Savegnago su incarico del Centro Servizi Sociali "Villa Serena".
I lavori sulla copertura, strutturata principalmente a "padiglione" con manto in coppi e sottocoppi di laterizio, non hanno interessato le parti strutturali, bensì si sono risolti nella sostituzone integrale del manto esistente già interessato da lacune e scivolamenti: nel tempo, infatti, la forte pendenza della copertura (circa del 45-50%) congiuntamente al sistema di posa dei coppi ha compromesso la funzionalità del rivestimento.
Sulla struttura del tetto - formata da solaio in laterocemento, doppio strato coibente in poliuretano, membrana impermeabile bituminosa, tavolato in pannelli di legno truciolare, tegola canadese, lastre sottocoppo e manto di coppi in laterizio - si sono susseguite le lavorazioni di rimozione totale del manto di copertura (fino al raggiungimento della tegola canadese, compresa), di stesura con opportune sigillature di telo impermeabile traspirante posto sul tavolato di legno e di messa in opera di profili in acciaio "aluzinc" (un particolare tipo di acciaio al carbonio rivestito su entrambi i lati con una lega di alluminio-zinco) aventi la funzione di ancorare il nuovo manto di copertura così da evitare futuri scivolamenti dovuti alla pendenza ed ai carichi di cumuli di neve durante il periodo invernale. A conclusione sono stati posati i nuovi coppi in laterizio, identici per colore, forma e misura a quelli preesistenti.
Contestualmente è stata ponteziata e completata la linea vita di salvaguardia, oltre ad aver adeguato dimensionalmente alle norme vigenti gli accessi in copertura.
La soluzione realizzata conferisce alla copertura un'adeguata ventilazione, garantendo inoltre al sottotetto condizioni termo-igrometriche omogenee, al manto di rivestimento una perfetta stabilità e - in futuro - rapidità e facilità di intervento in occasioni di manutenzioni.
Alcune torrette camino "monumentali" presenti in copertura esibivano importanti fessurazioni e distacchi dell'intonaco superficiale a seguito dell'esposizione continuativa per oltre 80 anni agli agenti atmosferici.
La manutenzione di questi elementi ha comportato un ciclo restaurativo, comprendente la pulizia con strumenti appropriati per rimuovere gli elementi di intonaco ammalorati, un trattamento biocida per eliminare gli agenti biotici che hanno causato l'ammaloramento, la ricostruzione delle porzioni sconnesse mediante uso di legante specifico per le strutture d'epoca esposte alle intemperie, strato di velatura ai silicati e trattamento consolidante protettivo con impregnante idrorepellente ed incolore ai polisilossani.




Con l'occasione della pubblicazione di un approfondimento nella sezione "Vetrina" del sito di Rete IRENE riguardante i lavori che abbiamo in essere in Milano, presso il condominio di via Zurigo 14, segnaliamo l'interesse da parte nostra ad organizzare incontri presso il cantiere per potervi illustrare dal vivo i contenuti trattati nell'articolo linkato.
Il cantiere si sta svolgendo sotto la Direzione Lavori dell'Arch. Michele Bedetta.
Responsabile di commessa per Trivella è il Geom. Paolo Maggi.
Importo Lavori: ca. 850'000,00 €
Potete contattarci all'indirizzo email info@trivella.it per un incontro con i nostri tecnici!
Efficientamento Energetico mediante realizzazione di coibentazione con sistema a cappotto. Lotto 1, Fabbricati Marghera Porta Sud - Venezia










L'intervento di realizzazione di coibentazione termica esterna dei fabbricati nella zona sud di Marghera e rientranti nel quartiere denominato "Porta Sud" è stato progettato dall'Arch. Carlo Pescatori su incarico della società Insula S.p.a., "braccio operativo del Comune di Venezia per la manutenzione urbana, le infrastrutture e l'edilizia".
La tipologia a cui afferiscono gli edifici costituenti il quartiere è quella di edifici in linea aventi 2 o 3 piani fuori terra e destinazione d'uso totalmente residenziale.
La distribuzione verticale serve per ciascun piano, a seconda dei fabbricati, 2 oppure 3 appartamenti di taglio medio.
Il progetto risolveva le criticità termiche dell'involucro ricorrendo ad una coibentazione esterna mediante sistema a cappotto con la finalità di aumentare la resistenza termica delle pareti, riducendo contemporaneamente l'incidenza dei ponti termici strutturali grazie al rivestimento omogeneo continuo dell'involucro verticale.
Il dimensionamento dello strato isolante ad opera del progettista è risultato conforme a quanto previsto dal D.Lgs 192/2005 così come modificato dal D.Lgs 311/2006 e sue s.m.i.
Essendo l'intervento di efficientamento energetico antecedente all'entrata in vigore del DM "Requisiti minimi", il limite di riferimento da rispettare per il caso specifico collocato in Zona E era una trasmittanza termica U pari od inferiore a 0,34 W/m2K.
Tale limite è stato soddisfatto con un pacchetto avente trasmittanza termica U pari a 0,328 W/m2K e costituito da uno strato coibente in polistirene espanso, avente spessore di 8 cm e conducibilità termica
"lambda" = 0,034 W/mK.
L'efficientamento energetico dei fabbricati costituenti il quartiere "Porta Sud" è stata anche l'occasione per la razionalizzazione e la risistemazione di alcuni elementi puntuali presenti sulle facciate, così da migliorare la fruizione, sia visiva che pratica, degli edifici stessi da parte degli abitanti.











Il restauro della terrazza-belvedere sulla “Casa dei Bombardieri” presso "La Rocca" di Bergamo, progettato dal Geom. Biagio Trausi su incarico del Comune, ha avuto come obiettivo la sistemazione delle abbondanti infiltrazioni di acqua dalla terrazza verso i soffitti del Museo del Risorgimento - in particolare nella sezione dedicata all'800 - ubicato all'interno della stessa "Casa dei Bombardieri".
L'intervento ha riguardato esclusivamente la terrazza ospitante i cannoni posta a copertura della "Casa dei Bombardieri", comprendendo anche i relativi parapetti.
L'importanza storica e la tipologia del manufatto richiedeva al progetto di garantire la salvaguardia della preesistenza, rispettando fedelmente la fruizione visiva e la cromia dei materiali.
Per la durata dei lavori i cannoni sono stati spostati più vicino all'ingresso del Parco delle Rimembranze.
Il complesso della Rocca di Bergamo, costituito dalla Rocca Veneta, dal Parco della Rimembranza, dai resti dell'ex "Casa della Marchesa" e dall'annesso piazzale, sorge sul colle di Santa Eufemia, all'interno della città fortificata.
L'intervento, volto alla conservazione materica della "Casa dei Bombardieri" e mirato a bloccare lo stato di degrado, si è articolato in una serie di operazioni, quali - laddove necessario - consolidamenti, sostituzioni ed integrazioni, svolte esclusivamente all'esterno del manufatto sulla terrazza-belvedere, tali da ripristinare l'impermeabilizzazione delle superfici orizzontali (pavimentazione) e verticali (parapetti) della terrazza stessa al fine di eliminare le cause delle infiltrazioni riscontrate all'interno del Museo Storico.
Le lavorazioni che si sono susseguite hanno previsto la rimozione della pavimentazione esistente e del massetto di allettamento sottostante, la successiva rimozione del pacchetto impermeabile vetusto e compromesso fino a raggiungere gli elementi di supporto ed il rifacimento del supporto con nuovo massetto armato e pendenziato in sabbia e cemento.
Dopo aver ottenuto la planarità dei supporti sia orizzontali (mediante rifacimento) che verticali (mediante integrazioni puntuali) e prima di procedere con il pacchetto di nuova impermeabilizzazione, il progetto prevedeva l'impregnazione dei supporti con vernice primer bituminosa, concepita appositamente per migliorare l'aderenza degli strati successivi su supporti porosi od assorbenti.
La realizzazione del pacchetto impermeabile ha compreso un primo strato bituminoso di aderenza, costituente uno strato impermeabile supplementare collocato tra il supporto e lo strato successivo, la stesura di una membrana in non-tessuto di poliestere, velo di vetro e mescola di bitume, uno strato di separazione in non-tessuto di polipropilene ed infine uno strato di scorrimento composto da un foglio di polietilene continuo.
A completamento delle lavorazioni è stato realizzato un massetto di allettamento in sabbia e cemento, quindi un secondo grado di impermeabilizzazione ottenuto con l'impiego di una resina fibro-armata e a conclusione la finitura superficiale in pavimentazione da esterni, ottenuta dal recupero avvenuto in fase di rimozione delle lastre preesistenti.
Come corollario dell'intervento sono stati sostituiti i bocchettoni e gli scarichi d'acqua con nuovi elementi in piombo che potessero raccordarsi con i canali di scolo esistenti in pietra.
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