

TERMICI AD ELEVATE
PRESTAZIONI
CASE HISTORY
Via Magellano 42




Committente Comune di Monza
Progetto e DL geom. Simone Losa
Direttore di produzione geom. Massimo Sulas
Responsabile di cantiere geom. Diego Patinella
MONZA - MB
SCUOLA ARDIGO’ – I.C. RABERTI
Via Magellano 42
Sono stati conclusi i lavori di efficientamento energetico, adeguamento alle norme di sicurezza e manutenzione staordinaria delle coperture dell’edificio della scuola secondaria di via Magellano a Monza.
Commissionati dal Comune di Monza, con la direzione lavori del geom. Simone Losa e il coordinamento tecnico di geom. Diego Patinella, i lavori erano iniziati nel mese di luglio di quest’anno con un budget complessivo di 107.000 € che è stato rispettato.











SAN DONATO MILANESE



Committente:
Condominio Le Torri Lombarde
Progettista: Paolo Sbacchi
Direzione lavori: Gianluca Scotti
Coordinamento cantiere: Mauro Gallo (Trivella SpA)
Periodo di realizzazione: 2012-2013
Caratteristiche del manufatto:
Le Torri Lombarde costituiscono un esteso quartiere residenziale della fine degli anni Novanta, con strutture in cemento armato e rivestimenti in pannelli prefabbricati Alucobond, lastre di pietra di Santafi ore, laterizi e intonaci. I lavori di manutenzione delle facciate sono stati l'occasione per una sistematica riqualificazione energetica, basata in particolare sulla saturazione delle intercapedini delle pareti esterne con fiocchi di cellulosa.
Stato di conservazione:
Già a pochi anni dal suo completamento, a causa della scarsa qualità esecutiva, i rivestimenti delle facciate e i lastrici solari presentavano ampi fenomeni di degrado, con infiltrazioni umide, formazione di efflorescenze, distacchi e cavillature, strati superficiali ammalorati e in fase di distacco (circa il 20% del totale), estesa corrosione delle strutture tubolari metalliche, tale da richiederne la sostituzione integrale.
Intervento:
Dopo la rimozione delle porzioni degradate e il lavaggio delle superfi ci scrostate si è proceduto alla ricostruzione degli intonaci con malta livellante addittivata con lattice di gomma sintetica, per potenziarne l'adesione e le resistenze meccaniche. Sulla rasatura, realizzata con malta cementizia a elevata adesione e abbinata a rete di fibra di vetro alcaliresistente, è stata stesa una protezione decorativa ai silicati di potassio. Tutte le superfi ci in mattoni sono state sottoposte a lavaggio antivegetativo seguito da trattamento impregnante, idrorepellente e incolore a base di resine silossaniche. Nei balconi sono stati riparati i parapetti in ferro, in avanzato degrado, e sostituite le impermeabilizzazioni, con rifacimento del massetto. Sulla copertura piana, prima della posa dei pannelli per l'isolamento termico in polistirene estruso calpestabile, è stata applicata una barriera al vapore. La stratigrafia delle murature verticali delle Torri Lombarde appariva particolarmente idonea a un intervento di isolamento termico per insufflaggio, comprendendo al suo interno un'intercapedine libera di 12-14 cm. La saturazione con materiale isolante delle intercapedini è un intervento di basso costo che migliora l'effi cienza energetica dell'edificio, in quanto ostacola i moti convettivi dell'aria che favoriscono la dispersione del calore dall'ambiente interno verso l'esterno nelle stagioni fredde e migliora il comportamento della struttura sottoposta all'irraggiamento solare. Il materiale isolante utilizzato nel cantiere di San Donato per saturare le intercapedini è composto in altissima percentuale (oltre il 99%) da cellulosa pura ottenuta da scarti primari di lavorazione di cartiera, priva di inchiostri di stampa e additivi a base di Boro. Sono invece presenti in limitata percentuale idrossido di alluminio, verderame e calce idrata, per fornire resistenza al fuoco, aumentare la durabilità e garantire l'inattaccabilità da parte di muffe, batteri e roditori. Il bilancio costi/benefi ci stimato prima dell'intervento di valorizzazione energetica delle Torri Lombarde (superfi cie trattata circa 5.400 m2) ha ipotizzato un risparmio dei soli costi legati al riscaldamento di circa 10.500 €/anno. Con il ricorso alle detrazioni IRPEF del 55%, il committente potrà rientrare di tutto l'investimento in meno di 6 anni.
MILANO
e manutenzione dell'involucro











Committente: Condominio
Progetto e DL: Marco Scamporrino
Coordinamento cantiere: Mauro Gallo (Trivella SpA)
Periodo di realizzazione: 2010
Caratteristiche del manufatto:
Edificio residenziale moderno, con il piano terra destinato a funzione commerciale, caratterizzato da prospetti lineari a intonaco e articolati in terrazzi e balconi.
Stato di conservazione:
Le superfi ci delle facciate apparivano molto usurate e non più idonee a garantire la protezione della struttura muraria, con rischi di imminente rovina. Diversi componenti in cemento armato presentano fessurazioni, formazioni di ruggine, distacchi di parti.
Intervento:
Obiettivo dell'intervento era la riqualificazione estetica ed energetica dell'involucro dell'edificio, il risanamento di balconi e terrazzi, la sistemazione del cortile. La ricostruzione degli intonaci ha previsto la posa di un sistema a cappotto, che ha permesso di migliorare l'isolamento termico delle facciate con un conseguente forte risparmio energetico e un miglior comfort degli ambienti, tanto nelle stagioni fredde quanto in quelle calde. Nella facciata sulla strada è stato adottato un capotto rivestito da piastrelle in clinker, di elevato pregio estetico.
-I cementi armati sono stati trattati con appositi cicli di risanamento dei ferri di armatura, accompagnati dalla ricostruzione volumetrica delle porzioni distaccate.
-Per rendere impermeabili le superfi ci ed eliminare i fenomeni infiltrativi sono state ricostruite le pavimentazioni di balconi e terrazzi.
-Le superfi ci in pietra di soglie, davanzali, spalline e copertine, in seguito ad accurata pulitura, sono state protette con prodotto silossanico idrofugo ad alta traspirabilità, trasparente e invisibile.
-Le piastrelle della zoccolatura sono state pulite con idrolavaggio (acqua nebulizzata addittivata con detergente).
Impermeabilizzazione e coibentazione delle superfici piane:
Rimozione del manto impermeabile esistente, verifica e correzione delle pendenze, livellamento e posa di membrana impermeabile. Realizzazione di nuovo manto costituito da doppia membrana bituminosa plastomerica (la prima armata in feltro di vetro e la seconda con tessuto non tessuto di poliestere a fi lo continuo). Coibentazione termica della soletta a “tetto rovescio”, con pannelli in polistirene estruso da 8 cm, ricoperti da una pavimentazione galleggiante in quadrotti prefabbricati cementizi, posati su sostegni di materiale plastico regolabili. Rivestimento in termocappotto finito in clinker: la posa dei pannelli termoisolanti in polistirene espanso sinterizzato (secondo norma UNI EN 13163 e con marchio di qualità UNI-IIP), di dimensioni 100x50 cm e spessore da 6 cm, incollati con malta adesiva a base di resine sintetiche, è preceduta dal posizionamento del profi lo di base in alluminio preverniciato, fissato alla muratura con tasselli a espansione. L'intervento avviene dal basso verso l'alto, per file a giunti sfalsati, con il lato maggiore posato orizzontalmente. Eventuali fughe tra i pannelli vengono chiuse con inserti di materiale isolante. Nel corso della posa viene costantemente controllata la perfetta planarità dello strato isolante, correggendo eventuali difetti con frattone o carta abrasiva e sigillando con speciali guarnizioni autoadesive in poliuretano le zone di contatto con i balconi. Dopo almeno 24 ore dall'incollaggio, i pannelli vengono fi ssati con tasselli a espansione in polietilene ad alta densità (6 tasselli/m2). Particolare cura viene posta nella protezione degli spigoli, tramite la posa di idonei paraspigoli in PVC con rete preaccoppiata in fibra di vetro, eventualmente muniti di gocciolatoio. Si procede quindi alla rasatura rinforzata, nella quale viene annegata una rete di armatura in fi bra di vetro, con trattamento antialcale, sovrapponendo i teli di almeno 10 cm, au- mentati a 15 cm in corrispondenza degli spigoli. A completa essiccazione, si esegue un successivo strato di rasatura che copre totalmente la rete, sufficientemente ruvido per garantire l'ancoraggio del rivestimento finale in clinker.
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