

DELL'EDILIZIA ESISTENTE
CASE HISTORY
Bellinzago Lombardo (MI)




Committente Condominio Guendalina
Progetto e DL arch. Francesca Sciortino
Direttore di produzione geom. Massimo Sulas
Responsabile di cantiere geom. Diego Patinella
Caratteristiche dell’edificio Complesso residenziale di edilizia corrente, costituito da cinque corpi uguali edificati negli anni 80 del Novecento, con struttura in cemento armato a solai e pilastri, tamponature in laterizio con rivestimento plastico graffiato e piano piloty parzialmente aperto, organizzato in zone comuni e servizi. I prospetti, di disegno semplice, presentano balconate affacciate sui giardini interni e sulla via Quattro Marie.
Stato di conservazione Le superfici a intonaco e in cemento armato a vista si presentavano vistosamente degradate, sia dal punto di vista estetico, con annerimenti e infestazioni microvegetali, che fisico, con ampie porzioni sgretolate, distaccate e affioramento dei ferri di armatura. Numerosi balconi evidenziavano infiltrazioni causate dal cattivo funzionamento dei bocchettoni di scarico. Estese aree del rivestimento plastico erano “scoppiate” a causa dell’ossidazione dei ferri di armatura e distaccate dal supporto, soprattutto in corrispondenza delle fasce marcapiano, dei frontalini dei balconi e dei volumi tecnici di copertura, particolarmente esposti alle infiltrazioni di umidità, anche favorite dal cattivo stato della rete di smaltimento delle acque piovane e delle impermeabilizzazioni. Soprattutto i locali del primo piano e quelli adiacenti ai prospetti a nord e alle balconate offrivano condizioni ambientali interne di basso comfort, a causa del mancato isolamento termico delle pareti e della presenza di ponti termici.
Intervento Il cantiere è stato l’occasione per riqualificare i prospetti dell’edificio da un punto di vista estetico, riarmonizzandoli col contesto paesaggistico di un certo pregio,ma anche per migliorarne la prestazioni energetiche, in particolare risolvendo le criticità termiche. Tutte le superfici esterne rivestite a intonaco sono state sottoposte a battitura per individuare e asportare le porzioni in fase di distacco (oltre il 30%). Quindi si è proceduto a un idrolavaggio a pressione, seguito dal reintegro delle lacune con malte tixotropiche dotate di elevate proprietà adesive e resistenze meccaniche, finite al rustico e raccordate alle preesistenze. I ferri di armatura affioranti sono stati liberati dal conglomerato cementizio ammalorato, ripuliti con spazzole di ferro e ricoperti con malte cementizie anticorrosive. Ha fatto seguito la rasatura integrale dei prospetti e dei terrazzi con prodotto in polvere di natura cementizia e inerti silicei, applicato in due mani con interposta rete in fibra di vetro antialcalina, con risvolta dei giunti di almeno 10 cm, per scongiurare successivi rischi di fessurazione. Tutte le angolature sono state dotate di idonei paraspigoli. Si è infine applicato un rivestimento plastico a effetto graffiato, simile al preesistente. Tutta la rete di colonne e pluviali in PVC preverniciato è stata sostituita con elementi simili, compresi gli imbocchi ai pozzetti. Ha concluso i lavori il rifacimento integrale della pavimentazione dei balconi, con nuovi sottofondi in malta cementizia fibrorinforzata e livellante, dotati di opportune pendenze, impermeabilizzazione con malta cementizia flessibile bicomponente, sostituzione dei bocchettoni di scarico e posa di nuova finitura in piastrelle di grès porcellanato antisdrucciolo.
La riqualificazione termica Il piano piloty è stato isolato applicando un rivestimento a cappotto costituito da pannelli rigidi in EPS (polistirene espanso sinterizzato), di spessore di 8 cm, caratterizzato da elevate proprietà termiche unite ad alta resistenza meccanica. La posa in opera prevede la rasatura in due mani, con interposta rete e profili angolari di contenimento, e la finitura con intonaco graffiato. La parete nord, e altre porzioni su richiesta dei singoli proprietari, sono state isolate termicamente tramite il riempimento delle intercapedini con fiocchi di fibra di cellulosa additivata con idrossido d’alluminio, un materiale naturale ottenuto dal riciclaggio selettivo di scarti di cartiera, ecocompatibile ed esente da sostanze tossiche, altamente traspirante (μ = 1,2), resistente all’umidità, dimensionalmente stabile, inattaccabile da muffe, batteri, insetti e roditori, autoestinguente (Classe 1 - EuroClasse B), che offre prestazioni comparabili con quelle degli isolanti sintetici più performanti (k = 0,038 W/m2K). Il metodo, che garantisce anche un sensibile isolamento acustico, prevede l’insufflaggio del materiale isolante (densità 45-55 kg/m3) in fori realizzati sul lato esterno della muratura, attraverso tubi flessibili collegati a un compressore che rimane a terra, fino alla completa saturazione dell’intercapedine, e sta riscuotendo un notevole successo, soprattutto grazie ai documentati e notevoli rapporti di costi/benefici. La soluzione può essere adottata solo in presenza di intercapedine continua e libera, di spessore minimo di 5 cm, verificata con indagine endoscopica.
Anno di realizzazione 2013
Finanzia la tua manutenzione
Trivella offre ai propri clienti strumenti di finanziamento tramite primari istituti bancari, che possono arrivare sino a 120 mesi per i più complessi interventi di riqualificazione energetica. Per informazioni contattare l’ufficio commerciale.







via MONTE CENGIO, 11-13 MILANO
clinker e intonaci



Committente: Condominio
Progetto: Giordano Testori – Giuseppe Forliano
DL: Giuseppe Forliano
Coordinamento cantiere: Paolo Maggi (Trivella SpA)
Periodo di realizzazione: 2009-2010
Caratteristiche del manufatto:
Edificio residenziale contemporaneo, ubicato nella periferia milanese, caratterizzato da prospetti rivestiti con intonaco plastico e mattonelle in clinker.
Stato di conservazione:
La particolare aggressività ambientale della zona di localizzazione (con elevati tassi di umidità e pesante inquinamento) aveva danneggiato le superfi ci delle facciate, che apparivano complessivamente sfarinate, in parte distaccate dal supporto e ricoperte da patine scure ed effl orescenze saline.
Modalità d'intervento:
Le opere hanno compreso la rimozione integrale, a fiamma e spatola, del rivestimento plastico, seguita dall'accurato controllo delle condizioni di stabilità dell'intonaco esistente, con rimozione delle porzioni in fase di distacco dal supporto, bonifica dei ferri di armatura affioranti e ricostruzione delle parti perdute con malta bastarda. Ha fatto seguito il lavaggio con acqua calda a pressione di tutte le superfici, comprese le cornici di fi nestre e portefi nestre costituite da lastre di marmo e serizzo. Quindi si è proceduto alla rasatura dell'intera superficie a intonaco con prodotto minerale in polvere premiscelato, successivamente armato con rete in fibra di vetro e finito con due mani di pittura acrilsilossanica per esterni. Per limitare il dilavamento dei rivestimenti in clinker esposti alla pioggia battente si è realizzata una sigillatura con malta impermeabilizzante delle zone sporgenti, sia superiormente che inferiormente, imprimendo un'inclinazione adatta a favorire l'allontanamento della pioggia. Tutte le fughe tra gli elementi sono state controllate ed eventualmente ripristinate, prima di procedere al lavaggio generale con acqua calda a pressione. Quindi si è applicata una protezione in due mani di prodotto idrorepellente silossanico. In tutti i balconi sono state sostituite integralmente le pavimentazioni, causa di infi ltrazioni e ristagni, mediante il rifacimento dei sottofondi con malta di sabbia e cemento, rettifi ca delle pendenze, doppia rasatura con malta impermeabilizzante armata con rete in fibra di vetro, posa del nuovo rivestimento in piastrelle di gres, ruvido, antiscivolo e antigelivo, applicato a colla con successiva sigillatura delle fughe. Tutte le ringhiere dei parapetti delle balconate, delle inferriate e dei serramenti sono state sottoposte a brossatura manuale, seguita da trattamento antiruggine e verniciatura in due mani. Hanno concluso i lavori l'impermeabilizzazione della grondaia, con guaina elastomerica ardesiata, armata con tessuto non tessuto, la sostituzione delle scossaline e la posa di barriere antivolatili in plastica, nei punti sensibili di accesso. Localmente sono stati realizzati dei rivestimenti a cappotto, per migliorare l'isolamento termico delle murature, con pannelli in polistirene espanso, fissati a colla e tassellatura, rasati e armati con rete in fibra di vetro.
Biella
e ottimizzazione energetica









Committente: Città di Biella Settore Edilizia Pubblica
Progetto Architettonico: Silvano Cortese
Progetto Sperimentazione Ecosistemica: Stefano Dotta, Daniela Di Fazio, Luisa Abrigo
Progetto Strutturale: Piergiorgio Gariazzo
Progetto Impiantistico: Guido Cappio
DL: Graziano Patergnani
Coordinamento tecnico: Paolo Maggi (Trivella SpA)
Impianti tecnici: Nortech Impianti srl
Caratteristiche del manufatto:
L'ex Conceria Magliola-Bersano, fondata nel 1820 e in seguito trasformata in industria di produzione di accessori e articoli tecnici per i macchinari del tessile, si compone di cinque corpi di fabbrica articolati intorno a due corti quadrangolari. Di aspetto semplice e ordinato, le facciate sono scandite dalle lesene e dai pilastri del sottotetto, mentre il prospetto principale su via Conciatori è caratterizzato dall'imponente ciminiera in mattoni a vista, di pianta quadrata.
Stato di conservazione:
Le strutture di tipo preindustriale sono costituite da murature in pietra e laterizio, con tetti in legno e coperture di coppi, orizzontamenti in parte in putrelle di ferro e voltini in mattoni, e in parte in legno, con rari componenti in cemento armato di fattura successiva. Le discrete condizioni di conservazione hanno indirizzato la progettazione verso tecnologie e materiali compatibili, privilegiando il risanamento delle preesistenze, accompagnato da interventi di adeguamento agli standard igienico-sanitari attuali e dall'adozione di soluzioni innovative nell'ambito del risparmio energetico e del comfort ambientale interno.
Intervento:
Il progetto, inserito nei Contratti di Quartiere II, ha previsto un restauro conservativo, con destinazione prevalentemente residenziale. A servizio dei 21 nuovi alloggi sono stati realizzati tre nuovi gruppi di scale con due ascensori. Due alloggi sono destinati ai portatori di handicap. Nelle zone meno favorite dall'esposizione solare sono state ricavate cantine, box auto e i locali tecnici per gli impianti. Tutti gli appartamenti sono dotati di ampi terrazzi e loggiati. Il progetto di risanamento dell'Ex Conceria ha compreso un programma di sperimentazione ecosistemica, tendente a ottimizzare la qualità energetico-ambientale del complesso, in termini di riduzione del consumo di risorse, minimizzazione dei carichi ambientali e comfort indoor. Tale obiettivo è stato raggiunto applicando strategie progettuali che mirano a integrare l'edificio nel contesto ambientale e a ottimizzare lo sfruttamento delle risorse rinnovabili. Per minimizzare i consumi energetici del riscaldamento invernale delle unità abitative, l'involucro edilizio è stato dotato di un elevato livello di isolamento termico: tutte le nuove murature sono realizzate con blocchi di laterizio porizzato naturale da 30 e 8 cm (portanti e non). I tamponamenti esterni sono costruiti in doppia parete con interposto materiale isolante di fibra di cellulosa da 10 cm. Le pareti preesistenti sono isolate sul lato interno con cappotto costituito da pannelli di fibre di cellulosa da 10 cm e tutte le superfici interne ed esterne intonacate a calce. La copertura ventilata e i nuovi solai controterra su igloo sono isolati con pannelli in fi bra di legno da 14 e 12 cm di spessore. Per ottimizzare l'effetto delle radiazioni solari in inverno, sono state adottate superfici vetrate su telai in legno a isolamento termo-acustico rinforzato, con una lastra chiara e una basso-emissiva stratificata e fonoisolante da 3 mm, unite da una pellicola di PVB (Polivinilbutirrale). Il lato interno è trattato con polverizzazione catodica sottovuoto, che riduce sensibilmente la dispersione termica e migliora il comfort, riducendo i rischi di formazione di condensa. In facciata sono collocate delle serre solari orientate a sud, costituite da vetri doppi e telai in alluminio. Il loro impiego riduce le dispersioni termiche dell'involucro e preriscalda l'aria di ventilazione, coprendo oltre il 45% del fabbisogno energetico per il riscaldamento delle abitazioni. Un impianto di collettori solari ad alta effi cienza, orientato a sud e collegato a un serbatoio di accumulo e a una pompa di circolazione, in estate provvede per intero alla produzione dell'acqua calda sanitaria. Il riscaldamento ausiliario invernale, comandato da un termostato, è affidato a una caldaia a condensazione. Negli interni sono installati pannelli riscaldanti a pavimento che funzionano a bassa temperatura. Un impianto di pannelli fotovoltaici con celle in silicio monocristallino ad alta effi cienza, montati a stringa, forniscono al complesso il 10% dell'energia elettrica. Un impianto di raccolta dell'acqua piovana dalle coperture ne consente l'impiego per l'irrigazione e gli sciacquoni dei wc. Le acque provenienti dalle aree parzialmente inquinate dal traffico veicolare non sono raccolte. I materiali derivati dalla demolizione dei tramezzi e delle pavimentazioni sono stati riutilizzati nei nuovi sottofondi. Per ridurre i consumi liquidi dei bagni e delle cucine sono stati installati rubinetti monocomando e dotati di frangigetto, che facilitano la regolazione del fl usso e della temperatura, e cassette di scarico wc a doppio tasto. Le aree esterne carrabili sono rivestite con materiali permeabili all'acqua (cubetti in legno di larice posati su piano drenante) per ridurre il surriscaldamento estivo e facilitare il ricarico delle falde.
Trivella spa Vi informa che i dati personali richiesti o comunque forniti, saranno utilizzati per scopi statistici e comunque ad uso interno e saranno utilizzati in conformità di quanto previsto dal D.LGS.196/2003 in materia di Tutela dei dati personali.
CERCA
RESTAURO MONUMENTALE
E ARTISTICO

RECUPERO PROSPETTI
TRADIZIONALI A INTONACO
E CEMENTO DECORATIVO

ISOLAMENTI TERMICI
AD ELEVATE PRESTAZIONI

MANUTENZIONE PROGRAMMATA
DEI GRANDI PATRIMONI
IMMOBILIARI

MESSA IN SICUREZZA
DELLE FACCIATE LAPIDEE
DELL'ARCHITETTURA MODERNA

BONIFICA E RECUPERO
DELLE STRUTTURE

VALORIZZAZIONE ENERGETICA
DELL'EDILIZIA ESISTENTE
NUOVE REALIZZAZIONI AD
ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA
ED ECOCOMPATIBILI
