

MONUMENTALE
E ARTISTICO
CASE HISTORY






Committente Comune di Bergamo
Progetto e DL Geom. Biagio Trausi
Responsabile di cantiere geom. Paolo Maggi
LAVORI IN CORSO...
BERGAMO
La Rocca
Intervento di manutenzione straordinaria della terrazza-belvedere sulla Casa del Bombardiere.
Le opere rientrano nel piano di opere pubbliche triennali approvato dal Comune di Bergamo nel 2013 e, poiché riguardano un immobile vincolato, hanno richiesto l’ottenimento del benestare della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Milano. Fine del progetto è la sistemazione delle abbondanti infiltrazioni provenienti dalla terrazza soprastante la Casa dei Bombardieri, che ospita il Museo del Risorgimento, all’interno della città fortificata che si erge sul colle di Sant’Eufemia. L’importanza storica del manufatto ha imposto il più fedele rispetto e la conservazione dei materiali originari, che sono quelli tipici della tradizione architettonica lombarda tra Cinquecento ed Ottocento: pietra arenaria utilizzata in conci squadrati a vista, disposti in corsi più o meno regolari, o in pietrame della stessa natura ma tessuto in maniera irregolare con malta a secco, travi e componenti in legno, manti di copertura in coppi di laterizio, manufatti in ferro battuto, elementi in marmo bianco di Zandobbio, intonaci decorati ad affresco.
Gli interventi, affidati all’impresa Trivella srl e coordinati dal geom. Paolo Maggi, prevedono il ripristino dell’impermeabilizzazione dell’intera terrazza e dei parapetti soprastanti la Casa del Bombardiere.
Data di inizio lavori giugno 2016



Committente Comune di Biella
Progetto Capitolo dei Canonici
DL dott. Ing. Martiner Testa Davide
Responsabile di cantiere geom. Paolo Maggi
LAVORI IN CORSO...
BIELLA - BI
Piazza Duomo
Intervento di sistemazione ambientale del sagrato storico antistante la Cattedrale di Santo Stefano.
Sul sito dell'odierno Duomo, dove dall'XI secolo sorgeva una piccola chiesa di cui restano alcuni capitelli, nel 1402 venne edificata la chiesa di santa Maria Maggiore, per onorare a un voto fatto dalla popolazione in seguito alla pestilenza del 1399. Nel 1772, la chiesa fu scelta come cattedrale della nuova diocesi di Biella e completamente ristrutturata in stile neogotico ad opera di Ignazio Antonio Giulio. In questa fase, che si prolungò fino al 1803, la chiesa viene ampliata con l'aggiunta delle due navate e delle cappelle laterali, con la costruzione della sacrestia, dell'aula capitolare e del sepolcreto dei canonici. L'edificio fu successivamente completato con il prolungamento delle navate e la realizzazione di un pronao in stile neogotico, opera di Felice Marandono. La chiesa fu dedicata a santo Stefano, patrono cittadino, in seguito alla demolizione, avvenuta nel 1872, dell'antichissima chiesa di santo Stefano Vecchio che sorgeva parallelamente al Duomo, nell'isolato dove ancora si trova il campanile gotico. Appartengono allo stesso complesso di origine medioevale, il battistero romanico, il Seminario diocesano e la cosiddetta "Casa della Prevostura"., e la stessa piazza Duomo che era allora un chiostro, su cui si affacciavano i diversi edifici religiosi.
Data di inizio lavori 27 luglio 2015
Lisbona




Proprietà: Mosteiro dos Jéronimos
Committente: World Monuments Fund - Portugal
Direzione Lavori: Nova Conservaçāo
Direzione cantiere: Virginio Trivella
Responsabile dei restauri: Cesare Portosa
Anno di realizzazione: 2000-2001
Caratteristiche dell’edificio:
Il chiostro del Monastero costituisce un’opera d’arte del periodo manuelino: il prezioso intreccio lapideo è scolpito nella pietra locale di Lioz, un calcare metamorfico di colore bianco rosato. Il portico è dichiarato dall’Unesco “patrimonio dell’Umanità”.
Stato di conservazione:
La superficie lapidea si presentava quasi integralmente ricoperta da un depositato inquinante costituito da croste nere, patine alterate dovute a interventi precedenti, colonie biologiche infestanti, sedimenti dovuti a infiltrazioni e percolamenti d’acqua piovana. Il deposito inquinante era inoltre associato a un avanzato fenomeno di solfatazione che rendeva estremamente pericoloso, per l’integrità del modellato, qualsiasi tipo di pulitura tradizionale. Su tutta la superficie era presente una pellicola pittorica giallo rosata.
Intervento:
La tecnica di pulitura laser, prescelta in virtù dell’elevata capacità di azione del suo raggio pulente, ha garantito l’integrale rispetto delle superfici, anche nelle zone fortemente compromesse, scongiurando i rischi di corrosione o di alterazione superficiale, gli aumenti di porosità o del contenuto di Sali e assicurando il rispetto delle cromie originali della pietra. Nelle zone infestate da colonie biologiche è stato necessario procedere a un trattamento preliminare con prodotti biocidi, seguito da rimozione a bisturi delle infestazioni e lavaggio con acqua e spazzole morbide. In altri punti, dove le concrezioni calcaree inquinanti raggiungevano livelli di notevole spessore e coesione, il trattamento laser è stato preceduto da una frantumazione del deposito con martellina manuale. Il sistema laser impiegato, il Lama® a fibre ottiche di tipo Nd:Yag a impulsi, ha funzionato con potenza fissa di 20 W e densità di energia variabile, da 0,7 a 2,8 J/cm3.
Il laser Lama®
Il principio operativo degli strumenti per la pulitura laser (Light Amplification by Aimulated Emission of Radiation) è il seguente: l’energia luminosa emessa viene assorbita dallo sporco di cui vaporizza gli strati più esterni; il processo crea un gas caldo che, dilatandosi rapidamente, innesca un’onda di shock meccanico che distacco lo sporco residuo; il raggio incontra la superficie pulita e si esaurisce istantaneamente. Nel sistema di pulitura Lama® l’impiego di durate di impulso molto brevi, pari a qualche nanosecondo, annulla i rischi di shock termico e di bruciatura del supporto, mentre l’elevata potenza garantisce rendimenti, in termini di tempo, paragonabili a quelli dei sistemi di pulitura tradizionali. La densità di energia normalmente impiegata (da 0,1 a 3,5 J/cm3) non compromette l’integrità dei materiali fragili o alterati. Lo strumento Lama® è dotato di strumenti di regolazione dei principali parametri laser (densità di energia, frequenza dei tiri, energia per impulso), di rapido e facile utilizzo, che permettono all’operatore di “tarare” caso per caso la pulitura, rendendola più o meno avanzata. Un Protocollo operativo messo a punto con il Centro CNR Gino Bozza del Politecnico di Milano garantisce e controlla gli effetti di efficacia e non nocività della pulitura, attraverso test preliminari e di collaudo all’intervento. Il laser Lama® è stato utilizzato nello stesso periodo anche per le puliture delle sculture lapidee della Raccolta Museale di Campione d’Italia, alcune statue votive lapidee del Museo Sant’Agostino di Genova, gli stucchi del portale della chiesa di San Lorenzo Martire a Laino Intelvi e di quelli interni alla chiesa di Sant’Eufemia a Ossuccio, e per alcune prove realizzate sui sarcofagi del Mausoleo Trivulzio a Milano.

Cimitero Monumentale di Milano



Proprietà: Università Commerciale Luigi Bocconi
Anno di realizzazione: 1988
Caratteristiche dell’edificio:
Tomba monumentale in pietra dell’inizio del Novecento.
Stato di conservazione:
Le superfici in pietra erano interessate da fenomeni di degrado principalmente innescati dalle infiltrazioni di acqua piovana e agenti inquinanti atmosferici.
Intervento:
La pulitura è stata realizzata con acqua nebulizzata e impacchi a base di AB57, nelle zone più delicate previo preconsolidamento. Le incrostazioni spesse sono state rimosse con impacchi a base di carbonato di ammonio in acqua deionizzata, risciacquati con acqua distillata. I ripristini sono stati eseguiti con una malta a base di graniglia e scaglie di marmo di granulometria e provenienza identiche a quelle del materiale originale. Il consolidamento lapideo è stato seguito da trattamento idrofobizzante a base di silani anidri a bassa viscosità
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E ARTISTICO
RECUPERO PROSPETTI
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E CEMENTO DECORATIVO

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AD ELEVATE PRESTAZIONI

MANUTENZIONE PROGRAMMATA
DEI GRANDI PATRIMONI
IMMOBILIARI

MESSA IN SICUREZZA
DELLE FACCIATE LAPIDEE
DELL'ARCHITETTURA MODERNA

BONIFICA E RECUPERO
DELLE STRUTTURE

VALORIZZAZIONE ENERGETICA
DELL'EDILIZIA ESISTENTE

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ED ECOCOMPATIBILI
